Writing Coach

Oggi tutti scrivono e leggono in ogni momento della vita, i dispositivi hanno reso questo processo più veloce e necessario. Ma non si tratta della scrittura che abbiamo imparato a scuola, si tratta di un modo nuovo di usare le parole: sono diventate ancore, link ad altri luoghi e ad altre persone, si può ben dire che navighiamo da una parola all'altra come se fossero isole. Questo cambiamento nel modo di vivere la scrittura hanno diverse implicazioni:


Scrittura creativa e professionale
Per chi ha imparato a scrivere e pensare prima
Il flusso delle idee di tanti professionisti, professori, amministratori e giornalisti è ancora legato a fiumi di parole, a ragionamenti involuti e forzati, a formule retoriche, a linguaggi esperti e burocratici che non sono comprensibili agli altri. Più i nostri periodi sono complessi più dimostriamo la nostra cultura e il nostro potere: in realtà il Web premia la chiarezza, l'architettura dei contenuti, la navigazione dei paragrafi.


La scrittura deve essere soprattutto pulizia e semplicità.
Essere semplice non è facile, significa che prima di scrivere si devono fare delle scelte, operare dei tagli e mettere da parte alcune idee che non sono funzionali al ciò che vogliamo comunicare.
Chi ha imparato a scrivere prima della rivoluzione digitale oggi deve imparare a semplificare il proprio pensiero e le proprie parole, senza dimenticare quello che rappresentano per lui.
Il Writing coach si siede accanto a chi scrive per lavoro o per diletto e fa emergere le potenzialità della scrittura, le possibilità di trasformazione e il legame fra il nostro uso delle parole e ciò che vogliamo dire. A volte bastano poche sedute.


Dislessia e Disgrafia
Per chi oggi ha difficoltà nello scrivere e non si sente adeguato
Siamo abituati ad imparare a scrivere con una penna in mano, tracciare linee e caratteri su un foglio bianco. Questa è la modalità in cui ho imparato io, le parole escono a fiumi, le riflessioni e i pensieri scivolano anche loro sui fogli. Cosa succede se un bambino non riesce a compiere questa semplice azione di scrivere in modo fluente? Come può sciogliere il nodo dei propri pensieri, vederli rappresentati, organizzarli, riprodurli?
Mi sono posta queste domande lavorando con mio figlio Roberto. La strada che abbiamo seguito è stata quella di scrivere con il pc, su una pagina Word. Nessuna app prestabilita, nessun software costoso, solo la pagina bianca e i piccoli caratteri che si appoggiano incerti.
Ne è nata un'esperienza stimolante per lui e per me sul  blog www.piccolestoriesarcastiche.com



















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